Lecce, dominare due partite non è bastato: passa l'Alessandria ai rigori

Lecce - Il Lecce dice addio anche quest'anno ai sogni promozione. I ragazzi di mister Rizzo vengono eliminati ai quarti dall'Alessandria, pur avendo superato l'avversario piemontese in termini di gioco espresso e di valori in campo. Come nella sfida d'andata, infatti, sono i giallorossi a giocare meglio, di fatto a tenere le redini del gioco per tutta la durata dell'incontro e ad avere le migliori occasioni (numerose) per fare gol. Come all'andata però (e per la verità in tutte le ultime uscite) i giallorossi non riescono a concretizzare le tante opportunità per segnare. E il calcio, com'è noto, sa essere spietato con chi non è in grado di fare gol. Alla fine, in semifinale approda la squadra meno meritevole, cioè l'Alessandria. Per il Lecce, sicuramente anche molto sfortunato, si aprono le porte ad un altro campionato di Lega Pro.
Nel caldissimo pomeriggio allo stadio "Moccagatta", si gioca di fronte ad un'ottima cornice di pubblico. Una buona fetta degli spalti è occupata dagli almeno mille tifosi salentini giunti pronti a seguire la squadra in un appuntamento così importante. Pur essendo un quarto di finale, Alessandria-Lecce è di fatto la finale anticipata dei playoff di Lega Pro. E le due formazioni lo dimostrano sul campo. La partita risulta di alto livello.
Rispetto all'andata, i giallorossi di mister Robertino Rizzo scendono in campo con Lepore sulla mediana in luogo di Mancosu; i grigi guidati dal tecnico Pillon devono fare a meno dello squalificato Cazzola, sostituito da Gozzi. La partita risulta scoppiettante sin da subito. Diverse le occasioni da rete già nei primi venti minuti, quando sono i salentini ad andare più vicini al vantaggio con almeno quattro opportunità nitide: prima Caturano spara in curva su ottimo suggerimento di Caturano, poi Torromino si vede respingere un potente destro dal portiere alessandrino, dopo una manciata di minuti Lepore non concretizza da ottima posizione e dopo pochi giri di lancette Costa Ferreira conclude troppo centralmente. Sul fronte opposto, solo un paio di volate offensive non così preoccupanti per l'estremo difensore Perucchini, impegnato per la prima volta solo al 38' da un tiro non insidioso di Gonzales. Tra le due compagini, è il Lecce a giocare meglio e a sembrare più incisivo.
Ad inizio ripresa la formazione alessandrina cerca di accelerare, ma in realtà è la squadra in maglia giallorossa a continuare a condurre il match e ad attaccare con più convinzione. Costa Ferreira prima e Torromino poi mettono i brividi al portiere Vannucchi. Al 56' l'estremo difensore alessandrino si deve distendere in tuffo per deviare un bel tiro al volo di un vivacissimo Pacilli. Le uniche occasioni di marca piemontese passano dai piedi di Nicco, che prima sfiora l'incrocio sfruttando una palla persa da Giosa, poi lascia partire un rasoterra dal limite troppo debole per impensierire Perucchini. I giallorossi continuano ad attaccare ed al minuto 80' Doumbia, subentrato poco prima a Torromino, spreca una ghiottissima opportunità per segnare sparando praticamente addosso a Vannucchi sull'ottimo filtrante di Ferreira. Poco prima del 90' lo stesso Ferreira esplode un potente sinistro dalla distanza, ben respinto coi punti da Vannucchi.
Tra i crampi di molti giocatori e la stanchezza dei 22 in campo, si va ai supplementari. Nonostante l'inevitabile calo di intensità, le squadre non si risparmiano. Un sinistro di Marras dalla distanza nel primo tempo supplementare finisce di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Perucchini. Nell'ultimo quarto d'ora, praticamente a 4 minuti dal fischio finale, Mancosu, che al 67' aveva rilevato lo stanco ma positivo Pacilli, coglie una clamorosa traversa a seguito di una bella azione corale: Lecce decisamente sfortunato nella circostanza. Prima del triplice fischio, c'è tempo per un ultimo tentativo di Nicco da fuori area, ma la sfera si spegne sul fondo. Si decide tutto ai rigori. Inizia a calciare il Lecce:
Ferreira: FUORI - Branca: GOL
Tsonev: GOL - Evacuo: GOL
Mancosu: GOL - Bocalon: GOL
Caturano: GOL - Sosa: GOL
Lepore: GOL - Sestu: PARATO
Si va ad oltranza. Ciancio: PALO - Nicco: GOL
Pur avendo meritato molto di più nel doppio confronto, tra sfida d'andata e quella di ritorno, il Lecce viene eliminato dai playoff e anche quest'anno deve dire addio ai sogni promozione, punito dall'incapacità di buttare la palla in porta. In semifinale ci va l'Alessandria, che incontrerà sul proprio cammino la Reggiana.
Il tabellino di ALESSANDRIA - LECCE 5 - 4 d.c.r.
ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi, Celjak (118',Evacuo), Manfrini (82',Barlocco), Mezavilla, Nicco, Marras, Gonzalez (55',Sestu), cap. Sosa, Gozzi, Branca, Bocalon. A disp. La Gorga, Piana, Rosso, Iocolano, Fischnaller, Piccolo, Gjura, Nava. All. Pillon
LECCE (4-3-3): Perucchini, Vitofrancesco (92',Tsonev), Cosenza, Arrigoni, Torromino (78',Doumbia), Costa Ferreira, cap. Lepore, Pacilli (67',Mancosu), Giosa, Caturano, Ciancio. A disp. Bleve, Chironi, Agostinone, Marconi, Drudi, Monaco, Maimone, Fiordilino. All. Rizzo
Arbitro: Guccini della sezione Albano Laziale. Assistenti: Lombardi di Brecia e Scarpa di Reggio Emilia.
Spettatori: 5mila circa, di cui almeno mille tifosi ospiti.
Ammoniti: Torromino, Marras, Sosa, Branca, Giosa. Espulso dalla panchina il diesse del Lecce, Meluso, per proteste.

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